Mappa - Tenin (Knin)

Tenin (Knin)
Tenin (in croato: Knin, in serbo: Книн) è una città della Croazia di 15.388 abitanti sul corso del fiume Cherca.

La città si trova nella Dalmazia del nord, nella Regione di Sebenico e Tenin a circa 100 km da Spalato.

Dal 1050 al 1828 fu sede della diocesi di Tenin.

Dal 1074 al 1088 fu la sede del regno croato del re Zvonimir.

In seguito fu soggetta al Regno d'Ungheria e quindi, dal 1522, ai turchi ottomani.

Fu conquistata dalla Repubblica di Venezia nel 1688 durante il dogado di Francesco Morosini detto "il Peloponnesiaco" (cosiddetto "Acquisto nuovo", ad eccezione della zona di Stermizza, aggiunta solo con l'"Acquisto Nuovissimo"), e cadde con tutta la Repubblica nel 1797.

Dopo un breve intermezzo napoleonico, fece quindi parte del Regno di Dalmazia soggetto alla dinastia asburgica, fino alla fine della prima guerra mondiale.

Durante il periodo veneziano si erano insediate alcune famiglie venete per amministrare la città e la regione circostante. A Tenin, ancora nel 1869 140 capifamiglia su 195 chiedevano per i propri figli scuole in lingua italiana: l'italiano era la lingua di amministrazione, e si ritiene che fosse ancora la lingua della cultura e del commercio, secondo una tradizione che in Dalmazia durava da più secoli. A Tenin nacquero inoltre alcuni esponenti della nobile famiglia Dudan. Nell'Ottocento Tenin fu una della città dalmate che conservò più a lungo un podestà italiano (pur essendo rappresentante del Partito croato Narodna stranka): Lovro/Lorenzo Monti, che difese fino al 1878 la piccola comunità locale di Dalmati Italiani ed il loro diritto ad avere scuole in lingua italiana.

Col patto di Londra Tenin (con tutta la Dalmazia Settentrionale) fu promessa all'Italia, ma col trattato di pace solo Zara fu annessa all'Italia. Tenin entrò quindi nel Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, poi divenuto Regno di Jugoslavia.

Successivamente al crollo della Jugoslavia nel corso della seconda guerra mondiale, il sindaco di Tenin Niko Novakovič, unitamente all'avvocato di Obbrovazzo Boško Desnica, fecero pervenire alle autorità italiane una petizione firmata da oltre 100.000 cittadini serbi, nella quale si richiedeva l'annessione della Dalmazia interna al Regno d'Italia, preferendola al paventato inserimento in un nuovo stato nazionale croato : ma la sorte della città era già stata definita nei colloqui fra Mussolini e Pavelić del 7 maggio a Monfalcone: Tenin fece quindi parte dello Stato Indipendente di Croazia, pur essendo all'interno della cosiddetta zona di demilitarizzazione, nella quale il governo di Zagabria non poteva attrezzare apprestamenti militari. In quegli stessi anni, ma soprattutto successivamente al crollo dell'Italia, la zona di Tenin divenne teatro di massacri di civili croati da parte dei cetnici di Momčilo Đujić e di civili serbi da parte degli Ustascia croati. 
Mappa - Tenin (Knin)
Mappa
Google (azienda) - Mappa - Tenin
Google (azienda)
Google Earth - Mappa - Tenin
Google Earth
Bing (disambigua) - Mappa - Tenin
Bing (disambigua)
OpenStreetMap - Mappa - Tenin
OpenStreetMap
Mappa - Tenin - Esri.WorldImagery
Esri.WorldImagery
Mappa - Tenin - Esri.WorldStreetMap
Esri.WorldStreetMap
Mappa - Tenin - OpenStreetMap.Mapnik
OpenStreetMap.Mapnik
Mappa - Tenin - OpenStreetMap.HOT
OpenStreetMap.HOT
Mappa - Tenin - OpenTopoMap
OpenTopoMap
Mappa - Tenin - CartoDB.Positron
CartoDB.Positron
Mappa - Tenin - CartoDB.Voyager
CartoDB.Voyager
Mappa - Tenin - OpenMapSurfer.Roads
OpenMapSurfer.Roads
Mappa - Tenin - Esri.WorldTopoMap
Esri.WorldTopoMap
Mappa - Tenin - Stamen.TonerLite
Stamen.TonerLite
Paese (geografia) - Croazia
Valuta / Linguaggio  
ISO Valuta Simbolo Cifra significativa
HRK Kuna croata (Croatian kuna) kn 2
ISO Linguaggio
HR Lingua croata (Croatian language)
SR Lingua serba (Serbian language)
Quartiere - Paese (geografia)  
  •  Bosnia ed Erzegovina 
  •  Montenegro 
  •  Serbia 
  •  Slovenia 
  •  Ungheria 
Administrative Subdivision
Città, Villaggio,...